mercoledì 9 febbraio 2011

Scoccimarro (M.S.N.): “Giornata del ricordo: si rifletta sull’importanza di sentirsi italiani”


Domani 10 febbraio ricorre «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
La legge n. 92 del 2004 della Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio come “Giorno del ricordo”, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
La memoria serve a riportare alla mente ciò che è già successo e cercar di evitare che riaccada.
Il ministero lo scorso giugno, afferma Claudio Scoccimarro dirigente nazionale del Movimento Studentesco Nazionale, nella prima prova degli esami di maturità, ha dato un gran segnale sull’importanza di tale ricorrenza.
Eppure c’è da chiedersi quanti ragazzi hanno voluto affrontare tale argomento e quanti, invece, non hanno potuto perché in mancanza del requisito fondamentale: “La conoscenza”.
Com’è possibile ciò ? La risposta è che non se n’è parlato per lunghi anni, si era posto nel cassetto dell’oblio un evento così ripugnante per la storia del popolo italiano.
I ragazzi del Movimento Studentesco Nazionale, domani in molti licei ed istituti secondari pugliesi distribuiranno del materiale informativo inerente alla commemorazione del 10 febbraio.
Ci auspichiamo, conclude Scoccimarro, che nell’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia, in tutte le scuole si avvii un dibattito inerente all’importanza di sentirsi ed essere italiani.