domenica 28 novembre 2010

Azione Universitaria Trani: “Le tasche degli studenti non saranno toccate..Ma “solo” SVUOTATE”


In mattinata i ragazzi di Azione Universitaria Trani erano presenti, con i colleghi di Azione Universitaria di Bari, al politecnico per far sentire la loro voce a causa di un inaspettato ma soprattutto "scioccante" aumento delle tasse.
Lo definiamo "scioccante" per le modalità e per le cifre in gioco.
Per le modalità: perché il 23 luglio, dopo numerosi rinvii x noi strategici, è stato convocato il CdA che approva il nuovo regolamento tasse.
Il CdA è composto da dodici membri di cui due rappresentanti degli studenti e uno dei ricercatori, il quale ha votato a favore dell'aumento, alla faccia di tutto il sostegno mostrato durante il loro sciopero che ancora non ha fine ed ha causato oltre a numerosi appelli bloccati, il rinvio di due settimane dell'inizio delle lezioni.
Per le cifre: perché parliamo di un aumento di tasse del 50% per i fuoricorso che si tramuterà nel 100% nel prossimo anno accademico, stesso aumento toccherà gli studenti che non verbalizzano nemmeno un esame per anno accademico.
A nostro parere il ragionamento a monte è subdolo, poiché al Politecnico di Bari circa il 60% degli studenti è fuori corso, inoltre molti di loro arrivati al termine del terzo anno accademico hanno sostenuto svariati esami, in media 18/20, quindi quale studente si ritira sapendo che gli mancano 8/10 esami alla laurea? Pochi o meglio nessuno.
Gli aumenti colpiranno anche chi non consegna entro i termini previsti la domanda d'iscrizione.ASSURDO!
Per questo parliamo di more punitive.
Ma non è tutto c'è la ciliegina sulla torta.
Il folle aumento non è vincolante, in altre parole i nostri soldi potranno andare a finire ovunque anche per assurdo nelle tasche di qualche ricercatore.
Strano, eppure uno degli slogan in campagna elettorale del Magnifico Rettore Costantino recitava: "Le tasche degli studenti non saranno toccate"... infatti ha avuto ragione, saranno “solo” SVUOTATE.
La manifestazione ha coinvolto attivamente tutto il politecnico, pur con la pesante assenza di altre associazioni universitarie, ed ha avuto termine in segreteria dove i nostri rappresentanti sono stati ascoltati dal rettore, il quale ha accolto le nostre proposte ed è pronto a rivedere il regolamento tasse ma a partire dal prossimo A.A.
Come a dire ormai i giochi sono fatti….E NOI PAGHIAMO…!!!

Azione Universitaria Trani: Grande Successo per il “I° Memorial Paolo Di Nella”


Si è concluso ieri, il “I° Memorial Paolo Di Nella”, il torneo di calcio a 6, organizzato da Azione Universitaria Trani.
Il torneo, al quale hanno partecipato 14 squadre, ha visto la presenza di circa 170 ragazzi prevalentemente di età compresa tra i 15 ed i 24 anni e conta oltre 70 studenti partecipanti.
La massiccia presenza di ragazzi, ha dato frutto ad un torneo molto equilibrato e caratterizzato dal fair play, come testimoniano le pochissime ammonizioni e solo due espulsioni su oltre 50 partite.
La vittoria finale è stata ottenuta dai “Damned Poets Since 5-5-02” i quali hanno trionfato 5-2 sui “Red Devils”.
Nella finale per il 3° posto la vittoria è stata ottenuta dai BB4S 4-1 su Mania di Pizza.
Premiati anche Bovio Francesco come capocannoniere, decisivo con i suoi 5 goal nella fase finale, Sante Scaringi come miglior portiere, entrambi dei Damned Poets Since 5-5-02, e Donato L’erario come Miglior Giocatore (Mania Di Pizza).
L’evento sottolinea l’interesse dell’ associazione a creare iniziative dove poter coltivare le proprie passioni, lo sport, infatti, è un elemento fondamentale per l’equilibrio psicofisico di ogni individuo; oltre che essere, per gli studenti, un momento di sfogo, di condivisione di una passione, un momento di competizione in cui bisogna far squadra per poter superare gli ostacoli ai quali siamo posti.
Lo sport è la giusta metafora per tradurre le difficoltà che ogni singolo studente incontra nell’arco della sua carriera e che possono essere superate solo con impegno e costanza.

Azione Universitaria Trani: “ No all’occupazione della facoltà di Scienze Politiche e all’incremento delle tasse per tutti gli studenti"


Il neonato nucleo di Azione Universitaria TRANI intraprende le sue prime battaglie a fianco degli studenti: ieri era presente con i colleghi di Azione Universitaria Bari, nella facoltà di Scienze Politiche per presidiare l’ingresso e difendere i diritti degli studenti, colpiti da un cospicuo aumento delle tasse privo di ogni fondamento deciso dall’ultimo cda della facoltà.
Protesta condotta in maniera leale, senza occupazione della facoltà, a differenza dell'atteggiamento condotto da altre associazioni universitarie, dannoso nei confronti degli stessi studenti: non solo rischiano di “pagare i debiti dei baroni”, ma si ritrovano a pochi giorni dalla fine delle lezioni a non poter esercitare un loro diritto che è quello di SEGUIRE LE LEZIONI..
Per questo invitiamo tutti gli studenti della facoltà di Scienze Politiche a dissociarsi da certi atteggiamenti poiché il tutto andrebbe a loro discapito. Piuttosto, invitiamo gli occupanti a farsi valere nelle sedi opportune, come già sta facendo Azione Universitaria.

venerdì 26 novembre 2010

L'italia di oggi..e l'Italia per cui lotteremo..(da Italia Camp)

Noi siamo italiani
Siamo consapevoli che
Il paese sta morendo
E ci rifiutiamo di credere che
Siamo noi a dover cambiare l’Italia con le nostre idee
Sono l’immobilismo, la paura e la divisione
E non
La cultura, l’innovazione e la collaborazione
Ad unire davvero il paese
È meglio avere la raccomandazione
Che impegnarsi a realizzare i propri sogni
Dobbiamo gettare la spugna
Non è vero che
Abbiamo la forza di rialzarci
L’Italia ci ha insegnato che
Comandare
È meglio che
fottere
Lo sanno tutti
Non è importa se giusto o sbagliato
Il fine giustifica i mezzi
Non è vero che
Siamo qui, oggi, per iniziare a cambiare
Siamo consapevoli che
Questa è la verità
E ne siamo convinti perché conosciamo il popolo italiano
La corruzione e l’ipocrisia sono nella nostra natura
Ci rifiutiamo in ogni modo di credere che
Domani saremo un grande paese
Smettiamola di fingerci ciò che non siamo
Mollare
Un paese che non può
Offrire un domani
È la scelta più conveniente
È solo questione di tempo
Chi hai la vista lunga sa che non
Ce la possiamo fare


 Ma se il tutto si legge dal basso verso l'alto...


Ce la possiamo fare
Chi hai la vista lunga sa che non
È solo questione di tempo
È la scelta più conveniente
Offrire un domani
Un paese che non può
Mollare
Smettiamola di fingerci ciò che non siamo
Domani saremo un grande paese
Ci rifiutiamo in ogni modo di credere che
La corruzione e l’ipocrisia sono nella nostra natura
E ne siamo convinti perché conosciamo il popolo italiano
Questa è la verità
Siamo consapevoli che
Siamo qui, oggi, per iniziare a cambiare
Non è vero che
Il fine giustifica i mezzi
Non è importa se giusto o sbagliato
Lo sanno tutti
fottere
È meglio che
Comandare
L’Italia ci ha insegnato che
Abbiamo la forza di rialzarci
Non è vero che
Dobbiamo gettare la spugna
Che impegnarsi a realizzare i propri sogni
È meglio avere la raccomandazione
Ad unire davvero il paese
Sono la cultura, l’innovazione e la collaborazione
E non
l’immobilismo, la paura e la divisione
Siamo noi a dover cambiare l’Italia con le nostre idee
E ci rifiutiamo di credere che
Il paese sta morendo
Siamo consapevoli che
Noi siamo italiani

sostituzione libri di testo

In questi giorni si sta molto parlando di alcuni esperimenti di sostituzione dei libri di testo con i netbook nella regione lombardia, ed il ministro gelmini ha affermato che entro il prossimo anno tutti gli istituti utilizzaranno tale sistema.Grande idea introdurre in modo chiaro la digitalizzazione dei testi ben vengano, il risparmio è anche notevole, ma con tutto il rispetto sono dell'opinione che non è questa la strada da seguire per far si che le nostre scuole siano le leader in Europa.
Dico questo perchè la carta stampata, il cartaceo ci rende molto più reale ciò ke stiamo leggendo; inoltre sarebbe si un avvicinamento ad una generazione fanatica del digitale, ma sarebbe un omicidio della lettura, di cui le uniche vittime saremmo noi e la nostra cultura.

Movimento Studentesco Nazionale: “Salvaguardiamo la scuola pubblica”


All’indomani di una manifestazione politicizzata, che ha visto partecipare in Puglia personaggi di spicco del mondo politico, i quali hanno approfittato del popolo studentesco per alimentare il clima d’odio presente nel nostro paese, infangando una giornata di memoria come quella del 17 Novembre, il Movimento Studentesco Nazionale, lancia la vera battaglia a favore degli studenti.
Nella situazione difficile in cui versa la scuola italiana, a causa delle restrizioni dovute ad uno scenario internazionale di crisi economica, ci sembra azzardato il finanziamento di 245 milioni di euro per le scuole private e paritarie.
Presenteremo presto una campagna su tutto il territorio in cui chiediamo al ministro Mariastella Gelmini di investire quei fondi sull’edilizia scolastica pubblica, sul materiale didattico e sui corsi d’aggiornamento per docenti.
Siamo convinti che se il ministro dovesse accettare queste nostre proposte, sarebbe un gesto esemplare per arginare tutti quei movimenti che vivono di proteste effimere e demagogiche.

Movimento Studentesco Nazionale: “No alla manipolazione del popolo studentesco”

Il 17 novembre è una ricorrenza molto sentita dal popolo studentesco in quella data, infatti, centinaia di studenti cecoslovacchi che si opponevano alla guerra furono arrestati e uccisi dai nazisti nel 1939
Nel 1973 gli studenti greci del Politecnico di Atene, che manifestavano proprio in difesa di questi principi, furono massacrati dai carri armati del regime dei Colonnelli.
Infine il 17 novembre del 1989 ancora in Cecoslovacchia, i carri armati del regime comunista repressero ancora una volta duramente gli studenti che manifestavano.
Purtroppo negli ultimi anni questa data è manipolata da chi, se ne frega degli studenti, ma li utilizza per scopi personali o politici, riducendo la figura dello studente ad una semplice marionetta.
Non a caso quest’anno alla manifestazione si uniranno alcune sigle sindacaliste, che come sempre approfitteranno di tale momento per criticare il governo ed il suo operato, inoltre come già accaduto durante il “no Gelmini day” dello scorso 8 ottobre, è molto probabile che dei gruppi di facinorosi si uniscano per creare disordini, cosi come accaduto in alcuni centri urbani tra cui Milano.
Questo non fa altro che alimentare il clima d’odio verso le istituzioni che alberga nel nostro paese.
Nessuno di questi parlerà del vero significato di questa giornata, una giornata di memoria, una giornata in cui, secondo noi del Movimento Studentesco Nazionale, quei ragazzi vanno ricordati con un minuto di silenzio ed un’attenta riflessione durante le ore di lezione.
Ragazzi svegliatevi, non fatevi manipolare, non perdete un giorno di scuola infangando il principio base per cui quei ragazzi hanno combattuto: “ IL DIRITTO ALLO STUDIO”, un diritto che non sì salvaguardia con manipolazioni di questo genere o con manifestazioni fine a se stesse, bensì sottolineando il concetto di meritocrazia che deve essere il fulcro della scuola italiana.

Movimento Studentesco Nazionale: “Diamo un Calcio alla Vecchia Scuola”



Il Movimento Studentesco Nazionale muove i primi passi anche in Puglia, infatti, durante la mattinata in molti licei ed istituti secondari pugliesi sarà distribuito del materiale informativo inerente alla nostra campagna nazionale.
Abbiamo scelto il 10 Novembre perchè vogliamo che ci sia un filo conduttore tra due date antecedenti il 4 ed il 9 Novembre.
Il 4 Novembre 1918 l'Italia vinse la prima guerra mondiale e si "liberò" dai domini esteri riacquisendo le terre a lei sottratte.
Il 9 Novembre 1989 l'Europa vinse la sua più grande guerra “liberandosi” definitivamente delle grandi potenze che l'avevano occupata prima e divisa poi innalzando il “muro della vergogna”.
Il 10 Novembre... Liberiamo la Scuola.
Diamo un calcio alla vecchia scuola e liberiamola da vecchi metodi di studio, da presidi di partito, da strutture fatiscenti, dai libri di testo costosi ed obbligatori.
Noi pretendiamo strutture moderne, una nuova classe docente, interattività, libri liberi ed accessibili per tutti, una scuola che formi uomini con anima, cuore e cervello.
Il messaggio che vogliamo far passare è quello di una gioventù capace di ribellarsi e liberarsi dai vecchi sistemi, che ogni muro è destinato a cadere.
La nostra è una rivoluzione che parte dal basso ma che punta di diritto a cambiare l’Italia.