venerdì 26 novembre 2010

Movimento Studentesco Nazionale: “No alla manipolazione del popolo studentesco”

Il 17 novembre è una ricorrenza molto sentita dal popolo studentesco in quella data, infatti, centinaia di studenti cecoslovacchi che si opponevano alla guerra furono arrestati e uccisi dai nazisti nel 1939
Nel 1973 gli studenti greci del Politecnico di Atene, che manifestavano proprio in difesa di questi principi, furono massacrati dai carri armati del regime dei Colonnelli.
Infine il 17 novembre del 1989 ancora in Cecoslovacchia, i carri armati del regime comunista repressero ancora una volta duramente gli studenti che manifestavano.
Purtroppo negli ultimi anni questa data è manipolata da chi, se ne frega degli studenti, ma li utilizza per scopi personali o politici, riducendo la figura dello studente ad una semplice marionetta.
Non a caso quest’anno alla manifestazione si uniranno alcune sigle sindacaliste, che come sempre approfitteranno di tale momento per criticare il governo ed il suo operato, inoltre come già accaduto durante il “no Gelmini day” dello scorso 8 ottobre, è molto probabile che dei gruppi di facinorosi si uniscano per creare disordini, cosi come accaduto in alcuni centri urbani tra cui Milano.
Questo non fa altro che alimentare il clima d’odio verso le istituzioni che alberga nel nostro paese.
Nessuno di questi parlerà del vero significato di questa giornata, una giornata di memoria, una giornata in cui, secondo noi del Movimento Studentesco Nazionale, quei ragazzi vanno ricordati con un minuto di silenzio ed un’attenta riflessione durante le ore di lezione.
Ragazzi svegliatevi, non fatevi manipolare, non perdete un giorno di scuola infangando il principio base per cui quei ragazzi hanno combattuto: “ IL DIRITTO ALLO STUDIO”, un diritto che non sì salvaguardia con manipolazioni di questo genere o con manifestazioni fine a se stesse, bensì sottolineando il concetto di meritocrazia che deve essere il fulcro della scuola italiana.

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