sabato 19 novembre 2011

Colpisci i muri della Nostra Scuola


Ti vogliono uguale a tutti gli altri, pecora nel gregge, stessi vestiti, stesse idee, tollerante a tutto, incapace di dire no a niente e a nessuno. Colpisci il muro dell'omologazione culturale, difendi l'Identità nazionale!
Ti vogliono schiavo del denaro, in fila, con la bava alla bocca, di fronte alle casse di un centro commerciale o seduto in un call center ad attendere per 30 anni un vero contratto di lavoro che non arriverà mai. Colpisci il muro del precariato e della crisi, pretendi una
scuola che crei opportunità, che trasmetta valori e coraggio, non rassegnazione e mediocrità. Ti vogliono omologato e global, scegli di essere rivoluzionario. Ti raccontano la stessa storia, una cantilena sentita troppe volte, ripetuta da una classe docente legata solo alle nozioni, che non sperimenta più ed è rimasta ai metodi d'Istruzione di Maria Montessori. Colpisci il muro della classe docente fuori tempo, chiedi una riforma, con l'obbligatorietà di corsi di formazione e di aggiornamento per i professori per tutta la carriera, nuovi metodi di studi efficaci, chiedi l'obbligo per la classe docente di essere valutata così come noi studenti. Ti cadono pezzi di muro addosso, le finestre sono distrutte, le lezioni si tengono in posti che sembrano tutto tranne che aule. Colpisci il muro degli edifici fatiscenti, chiedi un nuovo piano nazionale per l'edilizia scolastica, che rimetta in piedi le nostre scuole e che preveda dei progetti concreti per rendere le strutture nuove, eco sostenibili e a portata dello studente. Chiedi una scuola di qualità. Ti impongono di imparare una lezione a memoria da un libro che racconta sempre la solita versione dei fatti. Colpisci il muro del testo unico. Ti dicono che la storia e' una sommatoria di eventi, tu rispondi che e' un senso ciclico che mette insieme sogni, emozioni, persone, culture. La scuola deve tornare ad essere un luogo di formazione umana e culturale, dove sia concessa la possibilità di scegliere la fonte dello studio e dove sia favorita la capacità di critica e propositività in un'ottica comunitaria. Perché non siamo operai della scuola, ma uomini. Ti costringono ad un percorso vincolato da ostacoli economici, dove possono andare avanti solo coloro che se lo possono permettere. Colpisci il muro delle diseguaglianze sociale. Creiamo la scuola delle opportunità attraverso una riforma del diritto allo studio, che premi merito e capacità, che metta insieme merito e uguaglianza, dai forza al tuo pensiero entrando a far parte del Movimento Studentesco Nazionale l’appuntamento è ogni lunedi alle ore 20 nella nostra sede in via G. Rocca 63, ci trovi anche su facebook.


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